
Per chi si è appassionato al padel da poco vi sono diverse curiosità da conoscere su questo sport , vediamone oggi alcune relative alla Nostra pala o racchetta
È ripartita la stagione PRO e presto partirà il nuovo circuito FIP che con ogni probabilità alimenterà in questi mesi l’ingresso di nuovi fanatici di questo sport fantastico.
Con questo, ci saranno nuovi giocatori che si porranno domande circa il regolamento (nei gruppi leggiamo spesso domande di neofiti) e quindi abbiamo pensato di entrare in po’ nel merito delle pale.
Non tanto della qualità o efficacia, per quello faremo altri articoli… quanto per come si può e non si può usare durante un punto.
Ti abbiamo incuriosito abbastanza? allora continua a leggere…
Ora, sappiamo che esistono pale di diverse forme, materiali, pesi e che mettendo in relazione le diverse caratteristiche abbiamo pale più efficaci in attacco e altre più indicate per chi difende con prevalenza.
Il focus di questo articolo però sarà rivolto a due domande utili a prescindere dal tipo di pala che hai scelto.
La prima è… posso lanciare la pala per colpire la pallina?
La seconda invece è… posso cambiare mano con cui tengo la pala?
Partiamo con ordine: posso colpire la pallina liberando la pala dalla mia mano?
È un dubbio che potrebbe assalirci, in tutte quelle situazioni dove siamo a pochissimi centimetri dalla pallina e ci basterebbe lasciare andare la pala per ribattere al colpo.
Certo, l’esito e la precisione del colpo che ne uscirebbe è un discorso a parte che non faremo in questa sede ma… in un caso disperato dove avrei comunque perso il punto, è un’azione che potremmo sentire legittima. Se va bene ho ributtato in qualche modo la palla agli avversari, se va male ho perso il punto come lo avrei perso in ogni caso.
In questa situazione, per quanto la tentazione è alta, ci viene in soccorso il regolamento FIT che è molto chiaro.
La regola 13, paragrafo K specifica infatti che è punto perso “se colpisce la palla lanciandole contro la racchetta” e questo non lascia dubbi di interpretazione.
Questo vuol dire che nel momento esatto dell’impatto con la palla, la pala deve essere correttamente impugnata per validare il colpo. Non necessariamente con tutte e cinque le dita ma deve essere impugnata.
Ed ora siamo alla seconda curiosità, ovvero “Posso cambiare la mano di gioco?”
Qui si intreccia un po’ il discorso, pur sempre riferendosi al regolamento… perché in questo caso non tutti i regolamenti sono uguali.
La FIP dice che:
“La pala deve avere una corda o un cinturino da polso non elastico per proteggersi dagli incidenti. Il suo utilizzo sarà obbligatorio. Questo cavo deve avere una lunghezza massima di 35 centimetri.”
Il regolamento SPAGNOLO, abbastanza in linea con la FIP, dice che:“Dovrebbe avere un cordino o un cinturino da polso per proteggersi dagli incidenti. Il suo utilizzo sarà obbligatorio. Questo cavo deve avere una lunghezza massima di 35 centimetri.”
Quindi abbiamo già un obbligo di regolamento che limita il passaggio da una mano all’altra.
Di fatto, durante tutta la fase di gioco, la pala DEVE essere assicurata al giocatore mediante il cordoncino e per nessuna ragione il laccio può lasciare il polso del giocatore finché la palla è in gioco.
Quindi non è possibile, mentre la palla è in gioco, sfilare il cordoncino e metterlo sul polso opposto (ammesso e non concesso che durante il gioco questo sia materialmente possibile).
Ma, se durante il gioco, mantengo il cordoncino nello stesso polso e, in un colpo, voglio usare l’altra mano (ovviamente con limiti di movimento perché, essendo il cordoncino di 35cm, mi ritroverò a gestire le braccia in un movimento parallelo), posso farlo?
Il regolamento in questo caso non dà specifiche di sorta quindi, se il cordoncino non viene spostato da un polso all’altro e resta invece nella sua sede originale di inizio scambio… allora il punto è valido.
Ed ora la curiosità.
Il regolamento ARGENTINO differisce da quello FIP e quello SPAGNOLO perché in merito al cordoncino dice:
La Pala deve avere una corda o un cinturino per tenere il polso come protezione contro gli incidenti, il suo utilizzo è consigliato, ma NON è obbligatorio l’uso, il che implica che un giocatore può cambiare mano anche durante il gioco.
Quindi in Argentina, il cavo è consigliato ma non obbligatorio, lasciando al giocatore più scelta durante la partita.
In altre parole, in Argentina si parla specificamente di questo caso:
Attenzione però, a meno che non andiate a giocare in ARGENTINA, in tornei che sottostanno al regolamento argentino mai vi capiterà di poter sfruttare questo regolamento.
Infatti in nessuna competizione internazionale o spagnola sarà possibile cambiare la pala di mano e siamo sempre vincolati a tenere il cordino ben saldo al polso.
Buon padel a tutti
by Roberta Lozza
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