
Il movimento del padel degli ultimi anni ha rappresentato quella che nei nostri immaginari fu la corsa all’oro
Nonostante il padel esista davvero da decenni e anche in Italia ha messo piede oltre 15 anni fa, per una serie di coincidenze fortuite solo negli ultimi anni ha avuto un boom e una crescita esponenziale, vertiginosa ormai su tutto il territorio nazionale (e non solo).
Quindi si sono moltiplicati i produttori di campi, in conseguenza le aziende che producono coperture e circoli e istruttori che si preoccupano di insegnare dai rudimenti a salire tutti i segreti del padel. Sappiamo bene che è una corsa che, inesorabilmente arriverà ad una situazione di stallo o se preferiamo di equilibrio, che sarà raggiunto quando la crescita in termini di campi e di giocatori si calmerà fino a regolarizzarsi.
È evidente che chi apre un circolo oggi ha tempi di rientro dall’investimento più lungo, osiamo dire raddoppiato, rispetto a chi ha creduto a questo movimento del 2020, che ha avuto un ritorno di investimento ancora più lento di chi ha iniziato nel 2019.
In termini di professionisti, istruttori e maestri si è avuta una crescita molto simile perché è evidente, tanti campi e tanti giocatori ricercavano professionisti in grado di insegnare i rudimenti di questo sport. Ed è stata la corsa alla certificazione dl I livello di istruttori padel che ha permesso a molte persone di iniziare a dare lezioni e guadagnare da questo sport.
Anche qui, come succederà per i circoli, l’avanzare del tempo renderà sempre meno efficace il solo I livello. Se agli inizi di questo boom c’era un vuoto talmente grande da permettere a chiunque di lavorare, più passa il tempo più saranno premiati i professionisti che intendono avanzare in questa carriera fino a diventare maestri.
Chi ottiene la certificazione I livello oggi fa già più fatica a trovare un circolo per lavorare di chi la certificazione l’ha fatta 12/18 mesi fa. Nel tempo questa forbice potrà solo aumentare.
C’è ancora una professione che è poco forse conosciuta ma che sta cercando ora di coprire un vuoto davvero grande, ancora non colmato da che il padel ha appassionato così tante persone: il mondo dei giudici di gara.
La catena è semplice: più appassionati chiamano più campi e più maestri. Più appassionati richiedono anche più competizioni quali tornei e campionati. Di circolo, certo ma anche ufficiali FIT che non possono essere giocati in assenza del giudice di gara. Ma così come è stato per gli istruttori, ad oggi ci sono troppo pochi giudici di gara rispetto alle competizioni, che sono costantemente in crescita.
HAI MAI PENSATO DI DIVENTARE GIUDICE DI GARA?
Se hai visto una qualsiasi competizione ufficiale, hai potuto notare il giudice di sedia (lo si vede anche nelle tappe del World Padel Tour) e quindi anche i giudici di gara federali. Questi ultimi non sono giudici chiamati ad arbitrare la partita (che in ogni caso nel padel è autoarbitrata per ovvie ragioni di visibilità) quanto per ufficializzare l’evento, gestire i cartelloni di gioco e tutte le pratiche necessarie allo svolgimento dell’evento e per intervenire in caso di disaccordo in campo.
Anche in questo caso è possibile “fare carriera”, partendo da arbitro regionale puoi diventare arbitro nazionale e, per i più meritevoli e abili nell’inglese, anche arbitro internazionale.
Iniziare è molto semplice.
Basta agganciarsi al sito FIT (https://www.federtennis.it) e selezionare la propria regione per monitorare l’inizio dei corsi e fare richiesta di iscrizione. Il corso è gratuito, devi solo essere un tesserato FIT e prevede esame finale con eventuale certificazione come arbitro.
Va detto che per iniziare in questa attività è obbligo passare per il tennis (quindi la prima scelta è se diventare giudice di sedia, giudice arbitro affiliato o giudice arbitro federale per il tennis, il beach tennis, il padel e il tennis in carrozzina). È un passaggio obbligato perché il padel come gli altri sport menzionati si poggiano per il 90% sulle regole del tennis. Quindi si può scegliere in seconda battuta di specializzarsi su una disciplina in particolare, come potrebbe essere il padel.
Un vantaggio immediato, sarà un approfondita conoscenza delle regole del padel che non fa mai male… rimarrete infatti sorpresi di quante regole non sono conosciute anche da chi pratica da anni questo sport!
Buon padel a tutti!
by Roberta Lozza
articoli correlati:
Il regolamento nel Padel: il punteggio
Il regolamento nel padel: Il tempo
L’arbitro nelle partite di Padel
