Consigli & Curiosità

L’importanza del sorteggio iniziale a padel

Che sia una partita di circolo o di un torneo, si arriva sempre a decidere in modo scientifico e inoppugnabile chi inizia a battere (il famoso sorteggio iniziale…)

Di fatti, per quanti litigi abbiamo visto in campo a tutti i livelli, non è mai capitato che venisse contestato il sorteggio.
Si può fare giocando una prima palla di servizio, che da’ la vittoria del sorteggio a chi porta il punto, oppure con filastrocche varie e eventuali, utilizzando anche la pala come fosse una monetina o la monetina stessa.

Quello che la maggior parte delle persone non sa è che in questa fase non si sorteggia chi inizia il servizio… e che questa stessa scelta non è così banale come può sembrare ma anzi, è il primo aspetto tattico da iniziare a sfruttare.

Ma andiamo con ordine.

Da regolamento chi vince il sorteggio ha tre opzioni di scelta:

1. Può decidere di scegliere di battere o di rispondere nel primo gioco, in questo caso l’altra coppia sceglie il lato del campo
2. Può scegliere il lato del campo, in questo caso l’altra coppia può scegliere se battere o ricevere
3. Può decidere di lasciare la prima scelta agli avversari

Qui si evidenzia una prima considerazione importante. Dalle diverse opzioni offerte al vincente del sorteggio capiamo che non necessariamente è un vantaggio essere i primi a conquistare la battuta!!

La seconda considerazione, che raramente applichiamo durante le nostre partite, è che anche i nostri rivali devono poter scegliere un’opzione tra chi inizia il gioco e le posizioni in campo.

Quindi su che base tattica si decide quale vantaggio prendere, laddove finora abbiamo sempre considerato un vantaggio poter iniziare con la battuta?

Partiamo dalla scelta di rispondere invece che prenderci il turno di battuta.
Se siamo una coppia che è solita partire subito bene in partita e con mordente in campo, può essere interessante partire in ricezione per tentare subito la strada del break agli avversari (tecnicamente, si parla di break quando vinciamo un game su turno di battuta degli altri).
Il consiglio quando scegliete questa strategia è di sfruttare al meglio la fase di riscaldamento. Sia il riscaldamento pre gara che quello in campo, dove conviene essere già molto carichi, buttarvi bene su ogni palla e scaldarvi con continuità, per arrivare in campo al vostro 100%.

Oppure, all’opposto… se tendiamo a essere nervosi a inizio partita, a soffrire un po’ il braccino, può essere utile partire in ricezione per darci tempo un game per entrare bene in partita, scaldarci meglio e quindi essere carichi al nostro primo turno di battuta.

Può essere anche una scelta per andare a sfruttare i colpi deboli dell’avversario. Magari non ho la certezza di essere già pronto per il break ma in riscaldamento abbiamo visto che sul centro sono poco ingranati o sulla lettura a vetro ogni tanto si confondono, allora partiamo in ricezione e mettiamo alla prova i loro colpi peggiori. Male che vada, loro hanno tenuto il servizio e noi siamo pronti per il nostro.

Va anche ricordato che, in caso di tie-break, chi ha iniziato a servire si troverà a iniziare anche questa fase di gioco che, soprattutto a livello amatoriale, può portare il giocatore in una grande situazione di stress e tensione. Noi stessi potremmo subirla quindi perché perdere l’occasione di sfruttare il nervosismo altrui, giocarci un potenziale break e entrare così meglio in una fase così concitata e determinante della partita?

Quindi c’è la scelta del campo, che possiamo tenere per noi o lasciare agli avversari.

In questo caso, fa molta differenza il campo di gioco, soprattutto se parliamo di campi indoor o outdoor.
La scelta del campo infatti può essere determinata dalle condizioni del tempo, la presenza o meno del sole ad esempio.
Potrei prendermi la scelta del campo in relazione al fastidio del sole in uno dei due lati. Quindi giocarmi il fastidio per un game in meno, partendo dal lato sfavorevole oppure facendo partire gli avversari con la scelta di battere o rispondere ma il fastidio di giocarsi il game con un terzo avversario, il clima.

Nell’indoor apparentemente questa sembra una scelta ininfluente ma non lo è. A seconda di come sono strutturati i campi, se hanno velature ai vetri di fondo oppure no possono comunque creare fastidi vari. Pensa a quei campi che sono costruiti in sequenza e da un lato riesci a vedere anche gli altri! Se ci hai giocato sono sicura che hai notato che l’occhio deve abituarsi alla profondità e al “rumore” dato dalle persone e dalle palline che si muovono negli altri campi.

Infine puoi lasciare scegliere agli avversari e tu, in conseguenza valuterai cosa scegliere in relazione a cosa hanno fatto loro.

Questa è una scelta particolare che, ad esempio, puoi utilizzare quando sia rispetto alla scelta di chi muove la palla sia di chi sceglie il campo ci sono netti vantaggi, quindi il sorteggio lascia comunque il 50% di vantaggio all’avversario.
Personalmente farei scegliere per primi gli avversari per una tattica molto sottile, che spiazzi già in partenza gli avversari.
D’altra parte, se ho vinto il sorteggio e scelgo di lasciare la prima scelta agli avversari, mi mostro molto sicura di giocare in qualsiasi condizione loro metteranno in campo. Se i miei avversari sono un po’ nervosi e non così sicuri delle loro possibilità, questa opportunità li farà tremare un po’ di più.

Buon padel a tutti

by Roberta Lozza

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