
Anche il Padel sta crescendo in Svizzera e numerosi club si affidano al made in italy per coperture campi come ecover e Italian Padel
In Svizzera negli ultimi 2 anni vi è stata una crescita di questo sport e abbiamo superato gli 80 club e 200 campi di padel (fonte Padelparc.ch) ma c’è ancora grande spazio di sviluppo.
Questa è un ottima notizia sia per l’espansione del padel che per i nostri produttori made in italy in quanto diversi circoli si stanno affidando ai produttori di casa nostra.
Ne è di esempio Goacademy ad Agno, a pochi chilometri da Lugano dove sorge il più grande centro dedicato agli sport di racchetta.
La GoAcademy, che avrà la sua inaugurazione a marzo 2024 ma è già operativa, è una struttura innovativa nata dalla volontà di un investitore privato e che si estende su una superficie di 10.000 metri quadri su cui sono stati edificati otto campi da padel indoor di cui sette doppi e uno singolo tutti di Italian Padel (tra cui ben quattro su cui giocare a Ghost Padel e due convertibili per la palla[1]volo) e quattro campi da tennis sviluppati da GreenSet.
Per coprire i terreni di gioco, il centro ticinese ha scelto Ecover che, con le sue coperture di altissima qualità, ha fornito tre diverse strutture: due che coprono, ognuna, quattro campi da padel e un’altra molto grande per tutti i terreni verdi del tennis.
“In Svizzera, per quanto riguarda il padel, siamo ancora agli albori”, dice Matteo Borromini, direttore del centro. “Attualmente ci sono ancora pochi campi.. Abbiamo scelto Ecover per il suo essere leader del settore e perché le loro coperture sono in linea con quella che è la nostra idea di sostenibilità e responsabilità ambientale.
Vogliamo proporre una user experience sostenibile e digitalizzata con sistemi di riciclo della plastica nonché delle stesse palline da tennis/padel usate, fino a sistemi di prenotazione e pagamento completamente digitalizzati tramite l’utilizzo dell’app Playtomic, leader a livello europeo”.
“In Svizzera il padel si sta affacciando proprio ora”, dice Leonardo Ravizzini, responsabile commerciale di Ecover. “Pensare a un centro con otto campi coperti da tensostruttura rappresenta davvero una novità e per noi un ottimo biglietto da visita.
Ovviamente abbiamo dovuto confrontarci con la diversa legislatura in termini sia costruttivi che di requisiti di gestione energetica che qui sono diversi rispetto all’Italia.
La grande novità infatti sta nella soluzione a triplo telo e nei pannelli che abbiamo trovato e adattato per rispondere ai parametri di performance energetica”.
Il K termico misura la dispersione del calore all’interno di una struttura: più il numero è alto, meno sarà performante. Un triplo telo si attesta a 1,8 di K termico, rispetto al 4 K dei normali teli.
“Altra particolarità è che il cantiere, grazie anche all’abilità del direttore dei lavori svizzero, architetto Zago, è partito alla fine di gennaio ed è risultato pronto già alla fine di luglio. Questo è indicativo di quanto le tensostrutture siano di veloce realizzazione”.
Anche in Svizzera, dunque, la scelta di partner tecnici italiani è sinonimo di come le nostre aziende siano punto di riferimento del settore. “Ci contattano perché, avendo maturato un’esperienza di 5/6 anni nel settore, svolgiamo un servizio di consulenza completa, con soluzioni studiate e personalizzate sulle esigenze di ogni cliente. Questo è sicuramente uno dei nostri punti di forza“.
Buon padel a tutti
Fonte. PadelBiz – Sara Canali
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