
Con il CT della nazionale azzurra femminile Marcela Ferrari facciamo il punto della situazione sulle giocatrici di Padel in Italia
È dal 2018 che alleni la nazionale femminile italiana , in questi 2 anni hai già notato un miglioramento delle giocatrici azzurre o è ancora presto?
Il padel in Italia ha fatto un grande cambio, qualche giocatrice è entrata a fare parte del WPT, Giulia e Chiara sono perfino riuscite ad entrare in cuadro….e sono migliorate tanto per diversi motivi, il più importante è che hanno fatto una preparazione seria sia di Padel che a livello fisico.
Sono molto contenta con il livello e so che ancora esiste molto margine e potenziale di miglioramento, questa è la cosa migliore.
La migliore italiana è attualmente la Pappacena (n.72 al mondo) è possibile entro i prossimi 3 anni vedere una italiana fra le prime 30, come è successo con alcune francesi, o è ancora presto?
Magari…. sicuramente si stanno allenando e lavorando per avvicinarsi sempre di più e colmare il gap , io ho fiducia in loro, sono sicura che ci daranno soddisfazioni per il padel italiano.
Alle nostre azzurre mancano più partite con altre giocatrici, bisogna confrontarsi sempre di più con altre a livello internazionale.
Nel 2019 è stato fatto un primo passo con la loro entrata per la prima volta in un cuadro (sedicesimi di un tabellone finale), ora perchè non proporsi di entrare tra le prime 30?
E’ un gap solo tecnico con le spagnole?
Per me non è tecnica, quella ce l’hanno.
È conoscere di più il gioco, esperienza di fare partite ad altri ritmi rispetto a quelli ai quali sono abituate e più schemi tattici che devono continuare ad imparare.
Loro vengono dal tennis e all’inizio per loro tutto si basava sulla forza, ora già capiscono il gioco.
Vi sono alcune italiane residenti in Spagna (per esempio Carlotta Casali, Lorena Vano) che hanno la possibilità di allenarsi abitualmente con le giocatrici del WPT, le altre italiane si allenano in Italia dove non vi sono molte coppie femminili allenanti allo stesso livello delle spagnole. Ho sentito spesso che le nostre migliori coppie femminili si allenano con coppie maschili per alzare il loro livello di allenamento. Secondo te l’allenamento contro coppie maschili è allo stesso livello a quello di allenarsi contro coppie femminili del WPT o vi sono delle differenze sostanziali?
Per me in Italia ci sono grandi allenatori di Padel, sul fatto di allenarsi con giocatori o giocatrici secondo me bisogna fare tutto.
Ci si può allenare con maschi e femmine, anche di livello più basso può servire per lavorare molte altre cose importanti e migliorare in tutto.
Io faccio sempre l’esempio di Bela, lui si allenava sempre con giocatori di pre previa o perfino con alcuni che neanche erano nel World Padel Tour.
Questo non è stato un ostacolo per rimanere come n° 1 del ranking.
Marcela oltre ad allenare di cosa ti occupi?
Io ho creato la Accademia M Ferrari Padel a Barcellona.
Oltre alla parte locale abbiamo quella internazionale, dove assieme a Padelbarcellona.It lavoriamo organizzando stage per tanti gruppi provenienti da tutto il mondo e in modo particolare tantissima gente che viene dall’Italia.
Sia a livello amatoriale che agonistico.
Inoltre facciamo formazione per istruttori ed allenatori.
E tante altre cose riguardanti il Padel.
Ho poco mio tempo libero perchè sto molto tempo coinvolta nel Padel, ma quando posso sto con la mia famiglia, amici, godermi la vita più possibile e pensare nelle nuove sfide ed obiettivi che verranno!
Grazie ancora Marcela e Buon padel a tutti!
By Carlo Ferrara
Un ringraziamento particolare per l’intervista ad Andrea Balducci
