
Il mondo del Padel “urla” contro le fasi imposte dal governo spagnolo
Club, giocatori professionisti, marchi e giocatori amatoriali rimangono sbalorditi dalla possibilità che il Padel non sarà in grado di riprendere di nuovo nel suo formato 2vs2 fino al raggiungimento della fase 3.
Tutte queste parti coinvolte chiedono a gran voce che le partite di paddle possano essere giocate in coppia una volta raggiunta la fase 2 e per questo motivo deve essere effettuata una rettifica da parte del governo.
La principale novità per il Padel in Spagna nella fase 2 è l’apertura di impianti sportivi al coperto.
Il Padel è stato considerata uno sport a rischio medio
Il problema è che il Ministero della Salute ha suddiviso gli sport in 3 sezioni in base al rischio coinvolto.
In questo senso, il paddle è stato escluso al di fuori del gruppo che comprende tennis e golf, sport a basso rischio.
Poiché il Padel è uno sport in coppia, è stato incluso nel gruppo degli sport di squadra, anche se è per 2 persone (a differenza che in Italia dove è stato considerato sport individuale).
Cioè, il Padel è stato inquadrato nello stesso gruppo, ad esempio del calcio.
Per questo motivo sembra impossibile che nella fase 2 sia consentito giocare partite normali in coppia.
Tutti i protagonisti del mondo del paddle chiedono a gran voce una modifica da parte del governo, considerando che questo sport non può essere paragonato a quello di altri in cui il contatto fisico è molto più evidente.
La situazione peggiora con il passare delle settimane perché i club, sebbene possano aprirsi dalla fase 1, non potranno contare su tutti gli utenti regolari sul campo, ma solo su metà di essi.
E, naturalmente, fino .a quando lo sport della pala non tornerà al suo stato normale ci saranno lavoratori che non saranno in grado di tornare come receptionist, autisti, camerieri, proprietari, ecc.
I club stanno subendo una perdita economica reale, che può portare alla chiusura di molti di essi.
Ci sono club che nella fase 1 non saranno in grado di aprire perché l’apertura non è redditizia, poiché quattro giocatori non possono entrare in campo.
Le Federazioni regionali di Padel hanno redatto lettere firmate dalla maggior parte dei club della loro regione per fare in modo che l’attuale consiglio dello sport riveda l’attuale situazione:
“Per noi non è comprensibile che nella fase 1 possano giocare su cinque campi da Padel ( 200 metri quadrati x 5 = 1.000 metri quadrati) dieci persone (una contro una) e che queste stesse dieci persone invece si possano sedere a un tavolo sulla terrazza della caffetteria del club in circa 60 metri quadrati, vale a dire per esercitarsi a paddle viene utilizzato uno spazio 1.000 metri quadrati e 60 sono utilizzati per bere una birra”.
Carolina Navarro: “Ci sono solo 4 persone in 200m2, separate da una rete”
Anche la giocatrice di StarVie Carolina Navarro, una delle referenti del paddle, ha voluto unirsi a questa lotta attraverso una pubblicazione sui suoi social network in cui ha dichiarato quanto segue:
“Il governo nel suo piano di declassamento propone che il paddle, fino alla Fase 3, non può essere giocato in coppia.
La comunità di Padel chiede che nella Fase 2, possa già essere giocato in coppia tenendo conto che si tratta di uno sport a BASSO rischio”.
Anche la neo associazione spagnola dei proprietari di club ANIP si è unita al grido di dolore dei club con un video con un forte messaggio da parte di alcuni dei più grandi giocatori di Padel che affermano che nel Padel c’è distanza tra i giocatori.
https://www.facebook.com/anip.espana/videos/119556013088511/
Carlo Ferrara
Fonti varie siti spagnoli : AS, Padelspain,Padeladdict
