
Agustin Tapia e Arturo Coello hanno dominato la prima parte della stagione del padel 2023 , un cammino incredibile della coppia predatrice ispanico-argentina
È stato un inizio devastante….
Solo tre tornei in cui, abituati a divorare tutto, hanno mostrato un pò di difficoltà.
Il malessere al braccio di Tapia e uno straordinario accumulo di stanchezza li hanno fatti alzare il piede: assenza in Francia e sconfitte a Valladolid (finale) e Valencia (semifinale).
A volte, sembrava soffiare aria fresca nelle competizioni, con coppie che tiravano fuori la testa e si lasciavano vedere.
Coppie che reclamavano il loro spazio ma all’ombra dei due predatori.
I Superpibes, senza dubbio, Sanz e Galán, Tello e Ruiz…
Puro miraggio. Come nelle tappe di alta montagna, una volta completati i rifornimenti, Arturo Coello e Agustín Tapia, (Vingegaard o Pogacar, lasciamo che ognuno scelga il proprio o li combini se preferisce), si alzano in sella, guardando dritto davanti a sé, e impostano il ritmo a un ritmo insostenibile per un gruppo che è in fila uno per uno.
Così camminano dritti verso la vetta mentre gli altri, condannati a guardare la ruota da dietro, vedono come si allontanano da soli, irrimediabilmente, lasciando ognuno con le proprie riflessioni.
L’ultimo mese di competizione di Arturo Coello e Agustín Tapia ritrae la vera misura del loro attuale dominio nel padel professionistico.
Quattro titoli consecutivi (tre di Premier Padel e uno di World Padel Tour), 20 vittorie di fila, tre set ceduti in totale, e tutto questo in quattro settimane di competizione senza sosta in cui sono andati da Roma a Madrid, dalla capitale spagnola a Malaga, e dalla Costa del Sol a Mendoza.
La ‘recessione’ di Tapia e Coello
Dopo il Master di Marbella, la coppia prima in classifica del World Padel Tour ha aggiunto nove titoli nel circuito dei 10 possibili (senza contare l’Open 500).
Quello che è mancato è stato il Copenaghen Open a cui non hanno partecipato a causa di un sovraccarico di Coello. Questo è stato vinto da Los Superpibes.
In realtà Tapia e Coello, fino a quel Master sulla Costa del Sol, hanno conquistato 9 titoli su 11 possibili, tenendo conto anche del Qatar Major in cui Stupa e Di Nenno li hanno eliminati in semifinale.
Imbattuti (o meno, a seconda di come la si guardi, visto che a Copenaghen erano WO), la coppia migliore del momento ha tenuto nelle gambe la fatica di 49 partite giocate (45 nel World Padel Tour, tutte vittorie; e 4 in Premier Padel, una sconfitta tra queste) in poco più di tre mesi di competizione in cui hanno visitato sette paesi diversi.
Così, al termine del Master di Marbella, Agustín Tapia hanno annunciato che dovevano fermarsi a causa di una forte stanchezza e di un periodo di riposo per ricaricarsi.
Così, non hanno partecipato in Francia (Stupa e Di Nenno vincitori) e sono tornati a Valladolid perdendo in finale contro Los Superpibes (4-6, 6-4 e 7-6).
La sconfitta, la prima subita sui campi del World Padel Tour nella stagione, ha trovato continuità nelle semifinali del torneo successivo, il Valencia Open, contro Jon Sanz e Ale Galán (3-6, 7-6 e 6-4).
La novità, in questo caso, è che era la prima volta che cadevano prima della finale nel circuito di Damm (sì lo avevano fatto nel primo appuntamento di Premier Padel) e, inoltre, avevano nuovi boia (le due sconfitte subite finora portavano la firma di Martín Di Nenno e Franco Stupaczuk).
Questi due tornei senza titolo hanno accennato a un piccolo crollo della coppia che stava spazzando fino ad allora il circuito.
Poi intorno alla coppia è sorta l’ennesima domanda: come avrebbero reagito alle avversità? Avevano già chiarito tutte le precedenti incognite sulla leadership, la presunta mancanza di consistenza in campo, l’inesperienza, l’incompatibilità di due profili troppo aggressivi …
I nove titoli consecutivi e uno stile di gioco travolgente hanno cancellato uno per uno tutti i pregiudizi che sono stati imposti loro come etichetta prima dell’inizio della stagione.

Foto: APO CABALLERO | Instagram: @APOFOTO
Una reazione enorme
Roma, Madrid, Malaga e Mendoza. Quattro appuntamenti in quattro settimane sono serviti ad Agustín Tapia e Arturo Coello per chiarire tutti i dubbi.
Dopo il Valencia Open, è iniziato il rally a tappe Premier. Dominato il World Padel Tour, il circuito della FIP e Qatar Sports Investments è stato territorio da conquistare dalla giovane coppia ispano-argentina.
Il Major italiano ha aperto il sipario.
Cinque partite, cinque vittorie, non un solo set concesso e primo titolo Premier Padel per Tapia e Coello che hanno prevalso in finale a Paquito Navarro e Fede Chingotto (7-5 e 7-6).
Il P1 di Madrid è stato vinto con un po’ più di difficoltà.
Infatti, il giocatore di Catamarca e il suo compagno hanno lasciato due set, uno contro Coki Nieto e Jon Sanz (6-1, 2-6 e 6-2); l’altro nella rimonta che hanno firmato contro Maxi Sánchez e Lucho Capra (3-6, 6-2 e 7-5).
In finale, sempre contro Paquito e Chingotto, hanno certificato la loro vittoria più nettamente che a Roma (7-5 e 6-2).
Le due vittorie hanno permesso loro di avanzare posizioni nella classifica Premier Padel e spodestare il sivigliano e l’argentino dal terzo posto del ranking FIP.
Così sono arrivati a Malaga per giocare l’open World Padel Tour. Nella capitale della Costa del Sol hanno aggiunto il loro decimo titolo in questo circuito, con un set contro, e un trionfo in finale contro Juan Tello e il locale Álex Ruiz (7-5 e 7-6).
E da lì alla P1 di Mendoza, terzo appuntamento Premier del mese e ultimo impegno prima della pausa di agosto.
Senza rinunciare a un set, con appena 30 giochi subiti in 5 partite (6 a partita), Coello e Tapia hanno firmato il triplete in questo circuito vincendo la finale contro Los Superpibes (6-2 e 7-6).
Per ora, hanno già 13 titoli su un totale di 17 possibili (in due dei tornei non hanno nemmeno partecipato). Il valore del bottino non indica solo la resistenza fisica di questi due ventenni, ma, soprattutto, la loro capacità mentale di mantenere la motivazione e sostenere le prestazioni.
A fine agosto la competizione riprenderà con il Finland Open del World Padel Tour, il primo dei 13 impegni che, al momento, compaiono in calendario (9 del WPT e 4 del Premier Padel).
Agustín Tapia e Arturo Coello sono sulla buona strada per firmare una stagione storica.
Buon Padel a tutti
Fonte: Mundo deportivo
articoli correlati Mr Padel Paddle:
Italy Premier Padel: Trionfano Coello-Tapia e Triay-Ortega
