
Secondo quanto riportato da Umbria 24 sono stati denunciati tre persone per truffa: pagati 3mila euro per istruttrici argentine mai entrate in servizio
«Avete bisogno di istruttrici di padel? Che problema c’è, vi mandiamo due campionesse argentine».
Eccola l’ultima truffa, recente come la diffusione in Umbria dello sport nato in Messico, di cui è rimasta vittima un’associazione sportiva di Spoleto, dove si contano una decina di campi circondati da muri di vetro.
Qui uno dei responsabili è stato gabbato online da presunti mediatori che millantavano la disponibilità di una serie di atlete provenienti dall’America Latina disposte a insegnare la disciplina con la racchetta in uno dei centri padel di Spoleto. Le interlocuzioni sono andate avanti per qualche tempo tra il club umbro e i fantomatici esperti, portando all’individuazione di due giocatrici argentine iscritte alle federazione di quel paese, ma certamente ignare di essere state ingaggiate da un’associazione di Spoleto.
Arrivati alla scelta delle atlete, con tanto di definizione del compenso per le stesse, i mediatori hanno sollecitato anche il pagamento del proprio compenso, ovvero 2.900 euro.
La somma è stata accredita dal responsabile dell’associazione spoletina, che nel giro di qualche giorno, non riuscendo più a contattare i propri interlocutori, ha realizzato di essere stato vittima di una truffa e ha quindi chiesto aiuto alle autorità. Le forze dell’ordine hanno avviato tutti gli accertamenti e sono arrivati a identificare tre persone, considerati i presunti autori del raggiro.
A loro carico è quindi scattata la denuncia, ma i 2.900 euro non sono stati ovviamente recuperati, così come a Spoleto non c’è traccia delle campionesse argentine di padel disposte a fare le istruttrice alle giocatrici.
fonte: Umbria 24
