
Ormai ne parliamo da un po’ di tempo, dell’importanza di rimanere, nel praticare il padel, in movimento sui piedi per molte ragioni.
Quello che forse non abbiamo mai esploso nei nostri articoli è di come questa “strategia” è un aspetto tecnico al pari di saper effettuare i diversi colpi di questo sport.
Tecnicamente è definito “split step” e i professionisti lo allenano costantemente perché ci attiva ma anche ci permette di fermarci, assestarci nel momento in cui dobbiamo colpire la pallina (quante volte ci capita di arrivare sulla pallina mentre ancora siamo in corsa?).
È un importante movimento/ spostamento che in campo dovremmo svolgere praticamente sempre, sia che ci troviamo a rete o al fondo del campo.
Come abbiamo scritto, avere una buona tecnica nel gestire i movimenti è fondamentale nel padel e lo sarà sempre di più. La fisicità sta modificando continuamente questo sport e, già oggi, quando avanzi di livello ti scontri con aumento di velocità di gioco dove una buona conoscenza di base del movimento e del gioco di gambe è fondamentale, oltre che offrire grandi vantaggi.
Ergo, come per imparare tecnicamente l’esecuzione dei colpi prendi lezioni, allo stesso modo per muoverti in campo in modo più efficiente e con maggiore qualità è bene iniziare a dedicare del tempo per lavorare sui corretti movimenti e sull’abilità del gioco di gambe.
Ti sembra una banalità? Sappiamo che il gioco nel padel tende ad essere molto rapido e con preparazioni corte.. è quindi evidente come saperci muovere nel campo con i giusti passi e movimenti ci permette da una parte di essere essenziali (il giusto numero di passi ci permette di arrivare nei tempi giusti sulla palla e risparmiare energie) e lo split step ci aiuta a prendere la giusta posizione e avere il giusto contributo di tutto il corpo sul colpo finale.
Nonostante l’importanza dello split step, siamo consapevoli che nella maggior parte dei casi viene ignorato, nelle lezioni come durante le partite.
Probabilmente prima di questo articolo, azzardiamo, non ne avevi mai sentito parlare.
E quindi, è davvero necessario fare il salto di posizione? La risposta non può che essere: “certo che si”, quante più volte ti riesce finché non diventa parte integrata della tua dinamica di gioco.
Ma cos’è in definitiva lo “split step”?
Niente di trascendentale, è un piccolo salto che il giocatore effettua appena prima che l’avversario colpisca la palla.
In fase di atterraggio, il contatto con il suolo avviene con la parte anteriore dei piedi e le gambe separate e semiflesse. Questo movimento contribuisce in modo importante nella riduzione del tuo tempo di reazione perché ti richiede di essere concentrato e consapevole, focalizzandoti sulla palla (lo slip step non é mai fatto a caso, è sempre in relazione al movimento della pallina). In questo momento di massima concentrazione, seguire la pallina dal momento in cui lascia la racchetta del tuo avversario ti farà risparmiare tempo prezioso.
C’è poi il vantaggio posturale, questo movimento infatti ti porta a collocare il baricentro stabile e basso e ti permette di reagire come una molla, aiutandoti ad andare in qualsiasi direzione e in qualsiasi punto della pista.
Come sempre ci aiuta guardare le partite Pro. Potresti infatti credere che sia utile sotto rete ma la verità è che i giocatori lo fanno ogni volta che l’avversario colpisce una palla, a prescindere da dove andrà.
Certo è fisicamente impegnativo pensare di farlo da subito per tutta una partita ma come tutte le cose, è importante iniziare ad allenarlo con costanza, in modo da renderlo nel tempo automatico.
Magari iniziando proprio dal servizio, o meglio dalla ribattuta al servizio. È un buon modo per mettere alla prova quanto abbiamo scritto e perché no, potresti accorgerti che magicamente è migliorata la tua percentuale in risposta!!
by Roberta Lozza
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