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Giulio Graziotti: Orgoglioso di essere in nazionale

Classe 1998, nato a Roma il 28 agosto, Giulio Graziotti è uno dei nostri giovani più promettenti.

Ha ricevuto anche i complimenti della legenda Belasteguín, con cui ha avuto l’onore di scontrarsi durante la semifinale del Campionato a squadre di Serie A, dove Giulio era impegnato contro l’Orange a difendere i colori del Circolo Magic Padel, struttura che appartiene alla sua famiglia, cosa che ha fatto egregiamente sostenuto dal pubblico che ne ha ammirato le sue qualità e le sue “mitiche” chiquite. Ha indossato per la prima volta la maglia della nazionale con grande entusiasmo ed emozione in occasione degli ultimi Mondiali di Dubai.

Per il 2023 giocherà  il circuito italiano insieme al forte Riccardo Sinicropi ed in molti tra gli “addetti ai lavori” li vedono come una delle coppie da battere. Conosciamolo meglio.

Quando hai iniziato?

Diversi anni fa la mia famiglia ha investito nel settore Padel aprendo il Magic Padel a Roma. Inizialmente non ne ero affatto incuriosito, poi il fatto di essere in due in campo e condividere le azioni di gioco con un compagno, mi ha convinto e subito conquistato. Ho iniziato ad allenarmi seriamente a gennaio del 2022 e da subito mi sono impegnato per fare le cose nel miglior modo possibile.

Le partite indimenticabili?

In assoluto la partita giocata contro Belasteguin e Chingotto al Mondiale di Dubai. La seconda partita indimenticabile quella giocando contro due ottimi giocatori internazionale, Jimènez e Gil Batista, perché credo fermamente di essermela giocata alla pari.

Ci parli dei tuoi compagni e cosa ti ha colpito di loro.

Ho giocato, ed attualmente mi alleno, con Simone Iacovino, ed è proprio con lui che ho iniziato un percorso importante lo scorso anno trasferendoci in Spagna. Di Simone mi colpisce la sua serenità nell’affrontare le difficoltà di gioco e lo smash. In questa stagione 2023 giocherò  il circuito italiano con Riccardo Sinicropi  che è un vero “lottatore”, il suo dritto è qualcosa di incredibile.

Se dovessi scegliere un coach internazionale? 

Ho provato diversi coach internazionali, ma quello che preferisco è Rodri Ovide.

Se potessi allenare una coppia di Pro?

Essendo Tapia il mio giocatore preferito, ti direi la coppia Coello e Tapia.

Rimpianti?

Per ora nessuno.

Pregi e difetti?

Il mio pregio è quello di essere un ragazzo molto socievole, riesco sempre a creare un rapporto umano anche fuori dal campo. Il mio difetto è di essere irascibile e troppo competitivo, spesso mi dimentico che in campo non sono solo.

Colpo preferito e dove migliorare?

Il mio colpo preferito, sia da fondo campo che quando faccio una volèe, è il rovescio, mentre devo migliorare il dritto da fondo.

Quali sono le tue aspettative per questa stagione?

Voglio competere bene anche a livello internazionale e traguardare a tante belle soddisfazioni, inoltre sarebbe per me un orgoglio indossare nuovamente la maglia della nazionale italiana.

Ambizioni? 

Mi piacerebbe entrare nella top 100 e ce la metterò tutta.

Sogno nel cassetto? 

Vincere una tappa del Premier Padel, una cosa impossibile…ahahah, ma perché non sognare!

Fonte: Marco Oddino – Corriere dello sport

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